domenica 24 marzo 2013

La birra più alcolica del mondo: 65%vol



Un birrificio inglese, Brewmeister, ha prodotto la birra più alcolica del mondo: si tratta della “Armageddon”, che arriva ad un titolo alcolometrico di ben 65%vol. Come confronto, una birra normale di solito ha una gradazione intorno al 4-5%vol, e raramente si arriva al 10%vol, i distillati in generale si aggirano intorno ai 38/45%vol.

La birra supera il precedente record, detenuto dalla “The End of History”, prodotta dalla Brewdog, che ha un tasso alcolico del 55%.

Secondo i produttori, la particolare birra (venduta in bottiglie da 33 cl) va indubbiamente sorseggiata in piccole dosi come un whisky o una vodka, ma mantiene il gusto tipico di una buona birra, leggermente dolce, luppolata, con un sapore di malto e lievito.

Il prezzo? Di sicuro non è una birra economica, costa 55£ alla bottiglia (da 33cl), circa 64,50€. Se volete acquistarla Cliccate qui.

La birra più costosa del mondo.


Sarà pure una maxi-bottiglia da 12 litri, ma quasi 800 euro (774 al cambio di oggi), è davvero una cifra record. A oggi, infatti, la bottiglia di birra è la più cara al mondo, e viene venduta in un ristorante di Londra. La birra Vieille Bon Secours ha un volume alcolico pari all'8%. La vendono solo pochi altri bar e ristoranti al mondo. 

La birra si può comperare on-line, ed è disponibile in tre varietà: bionda, scura e rossa. "Tutte e tre hanno un sapore complesso - ha detto un sommelier che le ha assaggiate - ma sono ben bilanciate, così da non far risultare l'alcol troppo invasivo". E, visto anche il prezzo, si tratta di una birra "speciale, per occasioni speciali". "Per versarla in un bicchiere ci vogliono due persone - spiega lo chef del ristorante "Belgo" che l'ha acquistata - Buona parte del costo dipende dalla bottiglia stessa". 

Il ristorante, comunque, non è nuovo a questo genere di vendita: in passato è riuscito a piazzare tre bottiglie di questo tipo. Ne rimane una quarta: i titolari devono ancora decidere se aprirla e servirla al bicchiere, o vendere anche questa per intera. "Vorrei farla bere ai nostri clienti più affezionati - spiega lo chef - piuttosto che ad uno di quei ragazzi che entrano da noi e ordinano la birra più cara che abbiamo".